Cosa c’è da sapere

Con la modifica del  5 maggio 2022 del c.d. decreto aiuti, la platea dei destinatari del bonus di 200 euro destinato a lavoratori dipendenti, pensionati ed autonomi, è stata ampliata anche ai percettori di reddito di cittadinanza e ai lavoratori domestici.

Il bonus da 200 euro – il contributo una tantum a beneficio dei lavoratori con reddito annuo al di sotto dei 35.000 euro – è una delle misure urgenti approvate dal Consiglio dei Ministri per sostenere famiglie ed imprese in difficoltà, nell’ambito di una serie di interventi in ambito di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese, politiche sociali e crisi ucraina.

Il bonus, pensato per far fronte ai rincari dell’energia e delle materie prime, sarà riconosciuto in estate. I destinatari sono:

  • pensionati, i quali lo riceveranno tramite INPS;
  • lavoratori dipendenti ai quali il bonus verrà accreditato direttamente in busta paga;
  • lavoratori domestici, per i quali non è ancora chiara la modalità di erogazione (si ipotizza con ogni probabilità che sarà l’INPS ad elargire il bonus, tramite canale apposito);
  • lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti alle casse previdenziali o alla gestione separata, per i quali le modalità di erogazione saranno stabilite con uno specifico decreto del Ministero del Lavoro.
  • disoccupati e cassaintegrati a zero ore che risultino tali nel mese di giugno prossimo. Per entrambe le categorie, sarà l’INPS ad erogare il contributo;
  • percettori del reddito di cittadinanza.

Quando verrà erogato il bonus

Per quel che riguarda le tempistiche, i pensionati riceveranno il bonus nella mensilità di luglio; mentre i lavoratori dipendenti lo percepiranno nella busta paga di luglio.

Modalità di calcolo

Nel calcolo della soglia di reddito entro cui si ha diritto al bonus, andranno considerati tutti i redditi di qualsiasi natura ad eccezione di:

  • rendita casa di abitazione;
  • TFR;
  • emolumenti arretrati sottoposti a tassazione separata;
  • ANF;
  • assegni di guerra, indennizzi da vaccinazione o trasfusione;
  • indennità di accompagnamento.

L’importo erogato a titolo di bonus è fiscalmente esente.

Cosa devono fare i datori di lavoro

I datori di lavoro riconosceranno il bonus in via automatica, in busta paga, ai propri lavoratori dipendenti. L’importo erogato andrà poi in compensazione in F24 con apposito codice tributo di prossima istituzione. A fine anno però, in sede di conguaglio, i datori di lavoro verificheranno se effettivamente il contributo spetta al dipendente o meno, ed eventualmente provvederanno al recupero dell’importo (in otto rate).

 Per saperne di più sul decreto aiuti

Tra le altre principali misure previste dal decreto aiuti rientra anche l’estensione del credito d’imposte per le imprese ad alto consumo di gas ed elettricità; il rinnovo fino al terzo trimestre 2022 del Bonus sociale energia elettrica e gas; la proroga dal 30/06 al 30/09/2022 del termine per effettuare almeno il 30% dei lavori nelle villette unifamiliari nell’ambito del Superbonus 110 e il rinnovo del taglio dei trenta centesimi al litro delle accise dei carburanti fino all’ 8 luglio 2022.

Clicca qui per ulteriori approfondimenti in merito al decreto aiuti.